Seguire un modello di business plan solido e a prova di reddito è fondamentale per qualsiasi impresa, sia essa una startup o un’azienda consolidata che intende lanciare un nuovo prodotto o servizio.
Quando si punta ad aprire una yogurteria in franchising, è ideale delineare una strategia idonea a d avviare il proprio business nel migliore dei modi e, al contempo, per sostenerlo e farlo crescere nel corso del tempo.
In questa guida dettagliata vediamo quali sono gli elementi che compongono un modello di business plan efficace per le yogurterie, analizzando passo per passo le sezioni fondamentali che lo compongono.
1. Modello business plan per yogurterie: parti da un indice bene definito
L’indice è la prima sezione del tuo business plan e, sebbene possa sembrare banale, è invece uno dei punti più importanti per riuscire a consultare in modo corretto il proprio documento.
Un indice ben organizzato permette di trovare rapidamente le informazioni di cui si ha bisogno, migliorando l’accessibilità del piano. Devi assicurarti che l’indice includa tutte le sezioni principali e i sottoparagrafi rilevanti.
2. Procedi con l’Executive Summary
L’Executive Summary è una sintesi del business plan. Anche se viene posizionato all’inizio del documento, è spesso redatto per ultimo, dopo aver completato tutte le altre sezioni.
In questa parte, dovresti riassumere i punti chiave del tuo piano, inclusi l’idea di business, gli obiettivi principali, il mercato target, le strategie di marketing e il piano finanziario.
L’obiettivo è fornire una panoramica chiara e concisa di tutto il piano.
3. Descrivi l’idea imprenditoriale
Quando apri una yogurteria in franchising hai accesso già a tutte queste informazioni, che puoi riportare in modo corretto e semplificato all’interno del tuo business plan.
Nello specifico, attraverso il supporto del franchisor potrai svolgere una descrizione dettagliata dell’impresa descrivendo:
- Storia dell’azienda: breve descrizione di come e quando è stata fondata l’impresa, i suoi principali successi e le evoluzioni nel tempo.
- Mission e Vision: dichiarazioni che riflettono i valori fondamentali dell’azienda e i suoi obiettivi a lungo termine.
- Obiettivi aziendali: dettagli sugli obiettivi specifici che l’azienda intende raggiungere, come la crescita delle vendite, l’espansione in nuovi mercati o il miglioramento della redditività.
- Struttura legale: informazioni sulla forma giuridica dell’azienda (ad esempio, SRL, SPA, ditta individuale) e la struttura proprietaria.
4. Descrivi il prodotto o servizio fornito
In questa sezione, invece, sempre con il supporto delle informazioni che ottieni dal franchising La Yogurteria, dovrai elencare in modo ottimale tutte le caratteristiche dei vari prodotti offerti.
Nel modello di business plan ideale per le yogurterie non possono mancare dettagli quali:
- Caratteristiche e vantaggi di prodotto: elenca le caratteristiche principali del prodotto o servizio e i benefici che offre ai clienti.
- Ciclo di vita del prodotto: descrizione delle fasi di sviluppo del prodotto, dal lancio alla crescita, maturità e declino.
- Proprietà intellettuale: se applicabile, dettagli su brevetti, marchi, diritti d’autore o altri asset di proprietà intellettuale.
- Ricerca e sviluppo: informazioni su eventuali attività di ricerca e sviluppo necessarie per migliorare o mantenere il prodotto.
5. Procedi con l’analisi di mercato
I franchising supportano appieno i nuovi imprenditori e gli autonomi che hanno bisogno di supporto nell’avvio della propria yogurteria. Tra i vari elementi ai quali si può fare affidamento c’è sicuramente l’analisi di mercato.
L’analisi di mercato serve a comprendere il contesto nel quale si opera. Marchi come La Yogurteria, ad esempio, accompagnano l’imprenditore nella creazione di un’analisi di mercato che venga svolta in modo specifico sul territorio di riferimento e verso il target al quale si punta.
Nello specifico, un’analisi di mercato approfondita è essenziale per comprendere il contesto in cui opera l’azienda.
Questa sezione dovrebbe includere:
- Descrizione del mercato target: informazioni demografiche, psicografiche e comportamentali del pubblico di riferimento.
- Dimensione del mercato: stima del mercato totale disponibile per il tuo prodotto o servizio.
- Tendenze di mercato: analisi delle tendenze attuali e previste che potrebbero influenzare il mercato.
- Analisi della concorrenza: valutazione dei principali concorrenti, i loro punti di forza e debolezza, e la loro quota di mercato.
- Segmentazione del mercato: divisione del mercato in segmenti più piccoli e specifici in base a criteri come l’età, il reddito, la localizzazione geografica, ecc.
6. Definisci le strategie di marketing
Le strategie di marketing delineano come intendi attrarre e mantenere i clienti. Anche in questo caso si può lavorare al fianco del proprio franchisor e comprendere quali sono le strategie che funzionano meglio al fine di andare a creare una strategia di marketing idonea al proprio territorio e target.
Nel modello di business plan dovrai andare a inserire nel dettaglio alcune informazioni che ti serviranno anche a gestire meglio l’attività e non dimenticare le indicazioni del franchisor:
- Proposta di valore: cosa distingue il tuo prodotto o servizio dai concorrenti e perché i clienti dovrebbero sceglierlo.
- Strategia di pricing: come determinerai il prezzo dei tuoi prodotti o servizi e quale impatto avrà sul mercato.
- Canali di distribuzione: i metodi che utilizzerai per distribuire i tuoi prodotti ai clienti (ad esempio, vendita diretta, e-commerce).
- Promozione e pubblicità: le tecniche che userai per promuovere il tuo prodotto o servizio, inclusi i media tradizionali e digitali.
- Strategia di vendita: il processo di vendita e le tattiche che utilizzerai per convertire i potenziali clienti in acquirenti effettivi.
7. Delina il piano operativo
Il piano operativo descrive come intendi gestire le operazioni quotidiane dell’azienda. In questo caso, devi creare un processo di lavoro che sia perseguibile in modo ottimale da te in quanto imprenditore e anche dai dipendenti, come ad esempio dai familiari che ti accompagnano nel compito di gestire l’attività.
Nel modello di business plan per yogurterie, quindi andrai a inserire:
- Processi produttivi: descrizione del processo di produzione o fornitura del servizio, inclusi i fornitori e i partner chiave.
- Gestione dell’inventario: strategie per la gestione dell’inventario.
- Logistica e distribuzione: pianificazione della logistica per garantire che i prodotti arrivino ai clienti in modo efficiente.
- Tecnologia e attrezzature: elenco delle tecnologie e delle attrezzature necessarie per le operazioni.
1. La struttura organizzativa
Una chiara struttura organizzativa è essenziale per il funzionamento efficiente dell’azienda. L’autoimpiego sicuramente richiede una particolare attenzione alla gestione della struttura organizzativa aziendale.
Sia che si lavori con dei dipendenti esterni sia con i propri familiari, bisogna in entrambi i casi segnalare i ruoli chiave che ognuno assumerà all’interno della propria azienda.
9. Delinea il piano finanziario
Il piano finanziario è una delle sezioni più critiche del modello di business plan ideale per yogurterie. Deve fornire una chiara visione delle proiezioni finanziarie dell’azienda. Questa sezione dovrebbe includere:
- Previsioni di vendita: stime delle vendite per i prossimi 3-5 anni.
- Bilancio previsionale: proiezione del bilancio aziendale, inclusi reddito, spese, utili e perdite.
- Conto economico previsionale: stima del conto economico, che mostra i ricavi e le spese previsti.
- Analisi del flusso di cassa: previsioni sul flusso di cassa, indicando come entreranno e usciranno i fondi dall’azienda.
- Piano di investimento: dettagli su eventuali investimenti necessari e sul loro finanziamento.
- Analisi del punto di pareggio: calcolo del punto in cui i ricavi coprono esattamente le spese, indicando il volume di vendite necessario per raggiungere la redditività.
La compilazione della parte finanziaria, naturalmente, deve avere anche un prospetto iniziale nel quale si segnalano le spese necessarie ad avviare la yogurteria in franchising. Questo permette di comprendere come sfruttare appieno il proprio reddito ma anche su quali voci poter risparmiare grazie all’autoimpiego e al supporto di un franchising.
Come ridurre le voci di spesa iniziali e limitare i costi con l’autoimpiego
Per riuscire a limitare i costi e le voci di spesa iniziali bisogna fare attenzione sia alla scelta del franchising sia alla valutazione delle migliori strategie d’attuare al momento dell’avvio dell’attività e nel corso della sua gestione.
Franchising come La Yogurteria sostengono appieno coloro che puntano all’autoimpiego e che vogliono aprire una yogurteria in franchising con il supporto anche della propria famiglia.
Infatti, ad esempio, La Yogurteria offre la possibilità di noleggiare l’attrezzatura invece di acquistarla. Questo determina un abbassamento non indifferente delle voci di spesa iniziali. In quanto, invece di dover spendere nell’immediato una somma elevata per le attrezzature e gli arredi, si paga mensilmente il noleggio, che può essere quindi coperto da parte dei profitti derivanti dall’attività.
Il supporto interno
Un’altra considerazione da fare, invece, è la possibilità di avviare un’attività a prova di reddito, grazie al supporto della propria famiglia.
Lavorare insieme ai propri familiari aiuta a non dover sostenere (almeno inizialmente) le spese necessarie ad assumere il personale dipendente.
Inoltre, avere a supporto della propria attività in franchising dei familiari aiuta ad avere sempre un persone di fiducia che potranno seguire al meglio il piano operativo del modello business plan realizzato e contribuire in modo ottimale alla crescita dell’attività.
In definitiva, avviare un’attività a prova di reddito familiare è possibile creando un modello business plan che comprenda la scelta di un franchising La Yogurteria che limiti al massimo i costi iniziali per l’apertura offrendo soluzioni dedicate, come il noleggio operativo, e optando per un supporto da parte dei propri familiari per limitare anche i costi necessari all’assunzione del personale dipendente.
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