Aprire un’attività che si scelga di farlo da soli oppure con il franchising è necessario reperire i giusti fondi. Ma come trovare i fondi per aprire un’attività? Ci sono finanziamenti per le imprese o prestiti a fondo perduto?

Devi sapere che in Italia esistono diverse tipologie di finanziamento accessibili a tutti coloro che vogliono investire nell’avvio di un’attività contribuendo a migliorare il tessuto economico locale e al tasso di occupazione.
Infatti, le banche e finanziarie offrono diverse soluzioni proprio per supportare i giovani imprenditori che desiderano avviare un nuovo progetto e che per iniziare a farlo hanno bisogno di fondi. Quindi vediamo nel dettaglio tutte le soluzioni per ottenere i giusti fondi per aprire un’attività.
Aprire un’attività: le soluzioni principali soluzioni finanziarie
Prima di vedere quali sono i finanziamenti a fondo perduto per aprire un’attività, vediamo tutte le principali soluzioni finanziarie fornite dalle banche o istituti di credito. Bisogna sapere che in genere la richiesta di un finanziamento per aprire una nuova attività presso le banche o istituti finanziari è più veloce e per questo motivo è una delle soluzioni maggiormente adottate dai nuovi imprenditori.
Tra le principali forme di finanziamento per avviare una nuova attività troviamo:
Prestiti per le neoimprese
Le banche che offrono prestiti a medio e lungo termine a coloro che vogliono aprire una nuova attività tradizionale o in franchising. In genere questi prestiti coprono spese per l’avvio dell’attività, per le attrezzature, allestimento del punto vendita e per l’acquisto della prima fornitura. In genere questi prestiti possono richiedere una garanzia proveniente da uno stipendio o da un’ipoteca su un bene immobiliare di proprietà. Per quanto riguarda le somme, la banca può coprire fino al 75% del business plan e con una durata del prestito che in genere non supera i 10 anni.
Microcredito
Per importi più contenuti, il microcredito è un’altra soluzione valida per riuscire a ottenere un piccolo finanziamento in tempi brevi. Il microcredito alle imprese è uno strumento che serve a finanziare attività come: aziende, StartUp, piccole attività imprenditoriali, negozi o attività in franchising. In genere, il microcredito prevede un finanziamento massimo di 50 mila euro e prevede diverse opzioni di rimborso, che però di solito non prevedono un periodo di ammortamento superiore ai 120 mesi.
Leasing Operativo
Una soluzione per aprire in franchising e ottenere supporto in termini economici, senza dover spendere una cifra troppo alta fin dall’inizio dell’apertura dell’attività è il leasing operativo.
Il leasing operativo consente di utilizzare beni strumentali necessari per l’attività (come attrezzature o arredi) pagando un canone periodico, senza doverli acquistare direttamente.
Molte banche e società finanziarie offrono soluzioni di leasing dedicate alle nuove attività in franchising.
Ad esempio, se vuoi diventare un affiliato del marchio La Yogurteria, puoi aprire la tua attività con il supporto del leasing operativo concesso grazie agli accordi che il brand ha raggiunto con istituti di credito e finanziarie.
In questo modo, non si dovrà pagare una fee d’ingresso troppo alta, ma si dovrà corrispondere una rata mensile per l’uso dei beni strumentali e degli arredi forniti in leasing.
Prestito chirografario
Un prestito chirografario è una forma di finanziamento in cui il debitore si impegna a restituire la somma ricevuta attraverso la sola firma di un contratto, senza fornire garanzie reali come ipoteche su beni immobili. Questa è una soluzione che spesso viene adottata da coloro che hanno bisogno di un prestito per aprire un’attività ma non possono dare delle garanzie reali.
Per accedere a un prestito chirografario è necessario fare un business plan accurato che spieghi quali sono le spese e in quanto tempo si prevede di rientrare nell’investimento. Infine, per quanto riguarda la durata del finanziamento in genere questa va da pochi mesi fino a un massimo di 15 anni.
I principali bandi di finanziamento a fondo perduto per il 2025
Oltre alle opportunità di finanziamento attuali è possibile per chi vuole aprire un’attività scegliere di valutare un finanziamento a fondo perduto.
I finanziamenti a fondo perduto richiedono però che si rispettino specifici requisiti, bisogna sottoporsi a dei colloqui e mostrare un progetto imprenditoriale chiaro.
Questi, dunque, anche se permettono di ridurre i costi del prestito richiedono più tempo e impegno per la richiesta del prestito.
In ogni caso, vediamo i principali fondi per aprire un’attività a fondo perduto nel 2025.
ON – Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero
Il finanziamento ON- Oltre Nuove Imprese a Tasso Zero gestito da Invitalia e promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico italiano aiuta le micro e piccole imprese che hanno un assetto societario realizzato in prevalenza da giovani che hanno tra i 18 e i 35 anni. Per le donne, invece, le richieste sono ammesse qualunque sia l’età. Il finanziamento dei progetti può coprire spese complessivamente fino a un massimo di 3 milioni di euro. I progetti possono ottenere inoltre, non più del 90% della somma necessaria all’avvio dell’attività.
Il richiedente otterrà un finanziamento che prevede una somma a fondo perduto e il resto della cifra da restituire a tasso zero. Sono ammissibili diversi progetti a questo finanziamento, l’importante che siano nel settore manifatturiero, dei servizi, commercio o turismo. La richiesta va inviata creando un apposito progetto e un business plan da allegare alla domanda per il finanziamento da inoltrare a Invitalia.
Nuovo SELFIEmployment
Gestito da Invitalia, il Nuovo SELFIEmployment offre prestiti a tasso zero per l’avvio di piccole iniziative imprenditoriali, comprese quelle in franchising. È rivolto a giovani NEET (Not in Education, Employment or Training), donne inattive e disoccupati di lunga durata. I finanziamenti, senza interessi e garanzie, coprono progetti imprenditoriali tra 5.000 e 50.000 euro e sono rimborsabili in 7 anni con rate mensili che iniziano dopo 12 mesi dall’erogazione.
Smart&Start Italia
Questo programma sostiene la nascita e lo sviluppo di startup innovative, finanziando progetti tra 100.000 e 1,5 milioni di euro. Le agevolazioni includono un finanziamento a tasso zero che copre fino all’80% delle spese ammissibili, percentuale che può salire al 90% per imprese composte interamente da giovani under 36 e/o donne, o che includono un dottore di ricerca rientrato dall’estero. Per le startup nel Sud Italia, è previsto un ulteriore contributo a fondo perduto pari al 30% del finanziamento.
Resto al Sud
Questo incentivo sostiene la creazione di nuove attività imprenditoriali e libero professionali nel Mezzogiorno e in specifiche aree del Centro Italia. Offre un finanziamento che copre il 100% delle spese ammissibili, suddiviso in un 50% di contributo a fondo perduto e un 50% come finanziamento bancario a tasso agevolato. L’incentivo è destinato a persone tra i 18 e i 55 anni e può essere utilizzato per avviare diverse attività, l’importante che abbiano sede nelle regioni del Sud e del Centro Italia.
Qualunque siano i fondi che si scelgono per aprire un’attività, come abbiamo visto in questa guida sono diverse le opportunità offerte da banche e finanziarie, per supportare al meglio i giovani imprenditori.
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